Vespasia il ristorante del Relais & Châteaux Palazzo Seneca – Valentino Palmisano
La Madia Travelfood N° 335 Marzo 2019
Vespasia il ristorante del Relais & Châteaux Palazzo Seneca – Valentino Palmisano
di Antonietta Mazzeo
“ …Palazzo Seneca rappresenta l’anima di una terra che non si piega e che guarda lontano …”
Son passati poco più di due anni da quando Palazzo Seneca, ha riaperto per primo le porte, sfidando le enormi difficoltà provocate dagli eventi sismici che hanno coinvolto tutto il centro Italia a partire dal 30 ottobre 2016.
Nel cuore artistico di Norcia, a pochi passi dalla piazza principale di San Benedetto, tra il Castello del Vignola e il convento di San Francesco, in un palazzo nobile del 1500, si erge una delle strutture più esclusive e prestigiose dell’Umbria, il Relais & Châteaux Palazzo Seneca, incoronato dal Telegraph fra le dieci migliori mete d’Europa. L’abile restauro, la ricerca di materiali ed oggetti unici, insieme alla mano dei più noti artigiani Umbri, fanno oggi di Palazzo Seneca una destinazione unica nel suo genere. Considerato un edificio altamente sicuro sotto il profilo antisismico, la struttura ha superato tutti i controlli effettuati dai tecnici della Protezione civile e da un team altamente specializzato di ingegneri e periti tecnici.
Splendido affresco di una storia imprenditoriale capace di narrare il legame fra cultura e generosità della terra umbra; simbolo della ripartenza post-sisma, Palazzo Seneca raffigura l’anima di una terra che non si piega e che guarda lontano. La fusione tra design e tradizione, semplicità e qualità, sono il segreto di questo elegante progetto voluto e realizzato da Vincenzo e Federico Bianconi, l’ultima generazione di una famiglia che fa ospitalità e ristorazione in Italia dal 1850.
Vespasia il ristorante di Palazzo Seneca, insignito della prestigiosa Stella Michelin, tributo a questa terra ed alle sue immense ricchezze gastronomiche, racconta di tradizioni e saperi, di dettagli che fanno sempre la differenza, emblema di una ristorazione di territorio che sa vestirsi da meta per buongustai senza perdere in naturalezza e identità. Un traguardo simbolico che è stata anche una tappa concreta verso il ritorno alla normalità di una comunità che non si è data per vinta.
Valentino Palmisano, classe 1980, da Pianura, prima periferia di Napoli, è lo chef a cui è stata affidata la guida del “risorto” ristorante Vespaia, dalla riapertura post sisma, non per rilanciarlo, ma per confermarlo come l’unica, assieme a Casa Vissani, eccellenza assoluta del mondo gourmet umbro.Cresciuto professionalmente tra Sant'Agata sui due Golfi, Ravello e Capri, inizia da giovanissimo, facendo il lavapiatti nel ristorante La Sagrestia di Napoli mentre contemporaneamente concludeva gli studi all’istituto alberghiero. Da quel momento realizza un percorso che lo porta tra il Don Alfonso, il Rossellinis e l'Olivo del Capri Palace al fianco di maestri come Alfonso Iaccarino, Pino Lavarra, Oliver Glowig. La sua conoscenza della cucina italiana si completa da nord a sud con le esperienze al Castello del Nero a Tavernella Val di Pesa, in Toscana, a poca distanza da Firenze e presso l’Arquade a San Pietro in Cariano in provincia di Verona con Bruno Barbieri. Trasferitosi in Asia per amore, quando la moglie, che studiava cinese a Napoli, riceve una proposta di lavoro a Shangai, qui Valentino ha trovato la sua strada, fino all'approdo al Ritz Carlton di Kyoto, una delle strutture alberghiere più esclusive del Giappone.
Talento e passione senza compromessi, i “principi” della cucina di Valentino sono la semplicità nel piatto e la stagionalità; il menu cambia di continuo nel rispetto di quanto di meglio offre il mercato per proporre piatti all’insegna della genuinità e del gusto. Il prodotto è selezionato in funzione dell’obiettivo, il valore dell’ingrediente è di conseguenza funzionale alla semplicità del piatto, perciò solo prodotti a “chilometro vero”, selezionati personalmente da Valentino tra i diversi produttori del territorio, toccando con mano gli ingredienti che entrano in cucina, dal prosciutto di Ansuini allo zafferano umbro o alla pasta realizzata con un monograno dei Monti Sibillini coltivato a 600 metri d'altitudine. Le preparazioni palesando una chiarezza di idee mirabile, sapori intensi e definiti, nitidi e piacevoli, riflettono la sua esperienza e la sua eccellente tecnica che offre al territorio, rappresentandolo e celebrandolo.
Il Relais & Châteaux Palazzo Seneca e il ristorante Vespasia, rappresentano un atto di amore per il territorio, un gesto di coraggio, la voglia di riscatto della famiglia Bianconi, e la rinascita di una terra che ha molto da offrire. Eleganza, ricerca, tradizione, creatività e molta etica professionale, simboleggiano che oggi la sfida nella sfida è stata vinta, un mirabile esempio di coraggio e passione per molte strutture che provano a rinascere nei luoghi feriti dai terremoti negli ultimi anni.